3 gennaio 2009 - Rotta verso Parigi per passare un paio di giorni in relax a Disneyland: mi tocca prendere appunti su una pagina del libro "L'anello dei re" perchè la mia Moleskine è rimasta a casa, insieme a tante altre cose che mi sono dimenticato di portare!
Per questo viaggio attrezzatura fotografica ridotta all'osso, per viaggiare leggero e perchè lo zaino all'interno del parco verrà parecchio "maltrattato"! E' il caso in cui una buona compatta può risolvere problemi d'ingombro, ma non avendola, decido di portarmi dietro solo la Canon 30D e di dare una chance al "plasticotto" (il 18-55): sono curioso di vedere se tutto quello che si dice di negativo in giro per il web sia vero e soprattutto di provare ad usare ISO 3200 della 30D in condizioni di scarsa luminosità!
Partenza dall'aeroporto Marconi di Bologna alle 16:00 circa, con mezz'ora di ritardo: ad attenderci sulla pista un vecchio Fokker dell'Air France motorizzato Rolls-Royce, dall'interno abbastanza consumato e mal ridotto. Per chi come me ha paura di volare come inizio non è proprio il massimo ma contro ogni più pessima previsione l'aereo decolla e finalmente si parte. Meno male che il volo dura solo un paio d'ore!
Verso le 17:00 inizia la discesa, il volo è stato tutto sommato tranquillo e mi godo lo spettacolo delle cime delle Alpi avvolte fra le nubi e accarezzate dai caldi raggi di un sole ormai al tramonto.
Alle 18:00 circa atterriamo al Charles de Gaulle a Parigi, noleggio di una Panda al banco della Herz e via verso Disneyland Paris! Le indicazioni stradali non sono proprio il massimo e così sbagliamo strada un paio di volte! Dopo una quarantina di minuti raggiungiamo finalmente il Thomas Cook Explorer, un grande resort formato famiglia.
Cena al Disney Village nel ristorante "The steakhouse": riproduce un magazzino della carne in stile Chicago anni '60; piuttosto caro, gli hamburger sono grandi e gustosi, gli altri piatti di carne lasciano a desiderare.
4 gennaio 2009 - Sveglia la mattina presto e dopo un'abbondante colazione, pazientiamo in fila davanti le casse per prendere il biglietto: il parco apre alle 10 e c'è già un sacco di gente!
Appena preso il biglietto ci mettiamo subito in fila per fare la foto con Pippo: di fila per i giochi prevedevo ce ne fosse molta, ma anche per far le foto ai personaggi Disney no! Del resto i bambini vanno matti per queste cose: fare la foto insieme ai propri beniamini, poterli abbracciare e farsi fare l'autografo ...
In giro tutto il giorno per il parco, fa molto freddo ma per fortuna nei giochi non c'è tantissima fila e si gira bene.
Main street
Alice nel paese delle meraviglie
Nel pomeriggio giretto nei Disney studios per andare a vedere la novità del 2008, il rollercoaster dedicato al mondo del pesciolino Nemo: purtroppo i tempi d'attesa non sono quasi mai inferiori alle due ore quindi decidiamo per altri spettacoli.
Moteur Action!
Armageddon
Cena al bellissimo Rainforest cafe, poi breve giretto al parco per fare gli ultimi giochi. Alla fine di corsa in albergo a dormire: un'intera giornata a Disneyland è parecchio stancante!
5 gennaio 2009 - La mattina veniamo svegliati da una bella nevicata che durerà tutto il giorno! Sotto con i giochi e con le cioccolate calde per scaldarsi ...
Buzz lighter
Main street
La neve contribuisce a rendere l'atmosfera ancora più fiabesca e irreale ma che freddo che fa! E' tutto ghiacciato ...
Le giostre dei cavalli
Phantom manor, la casa degli spiriti
Oggi è l'ultimo giorno d'apertura de "I pirati dei caraibi" poi chiusura per manutenzione, quindi come non aprofittarne? Fotografare li dentro è quasi impossibile: buio pesto e carrellini sempre in movimento, anche con ISO 3200 e flash quasi tutte le foto son venute mosse!
I pirati dei caraibi
Nel pomeriggio altro giretto per i Disney studios: la fila per fare il gioco di Nemo è "solamente" di un'ora e mezza! Mi metto pazientemente in fila e alla fine riesco a salire sul guscio di tartaruga che mi porterà negli abissi del mare trascinato dalla corrente: molto divertente, assolutamente da provare!
Studio tram tour è una visita guidata attraverso vari set di film più o meno famosi a bordo di un trenino: Pearl Harbour, Il regno del fuoco, Dinotopia e altri set che spiegano come vengono creati gli effetti speciali nei film.
Studio tram tour
Studio tram tour
"Tower of horror" con la ricostruzione di un mini-grattacielo ci aspetta con la sua caduta libera lunga 13 piani! Il mio stomaco mi ha pregato di non salire e per una volta gli ho dato retta ...
The twilight zone tower of horror
Scende la sera e cambiamo di nuovo parco: ci dirigiamo verso Disneyland per vedere la spettacolare accensione del castello e la parata serale con i carri e i personaggi completamente illuminati. Spettacolare!
Cena al solito Rainforest cafe e poi rientro in albergo, dove arriva una brutta batosta: alcuni amici che avevano l'aereo oggi pomeriggio sono riusciti a ritornare a casa perchè l'aeroporto di Parigi è completamente bloccato per la neve! Il bello è che non sanno nulla di preciso su quando riusciranno ad imbarcarsi. Andiamo bene ....
6 gennaio 2009 - Il nostro aereo parte alle nove di sera (forse ... ), quindi decidiamo di passare la mattina al Sealife: uno splendido acquario suddiviso in settori. Anche qui Iso 3200 mi hanno aiutato a portare a casa qualche foto!
Gli abitanti della Senna
Le coste francesi
Una vasca tattile dov'è possibile accarezzare i suoi ospiti
La grotta del pirata Barbanera
Le coste dell'atlantico
La vasca del perioftalmo
La barriera corallina
Usciti dagli abissi del mare ci fermiamo a mangiare un boccone al centro commerciale: i nostri amici nel frattempo ci tengono aggiornati sulla situazione in aeroporto che non promette nulla di buono ... La metà dei voli è stata cancellata e i restanti sono in ritardo; in più ci sono da imbarcare prima tutti i passeggeri di ieri che non sono riusciti a partire. C'è chi dice che per almeno un paio di giorni non si riuscirà a partire, oppure che gli aerei volano solo fino ad una certa ora a causa del ghiaccio ...
Guardiamo su internet la situazione dei treni nel caso in cui non ci fossero veramente voli: tutti i biglietti sono esauriti!
Un pò sconsolati ci dirigiamo in aeroporto per renderci conto con i nostri occhi di come sia la situazione: una gran confusione regna all'interno del terminal 2 con passeggeri che non sanno se riusciranno a partire ...
Noi abbiamo fatto immediatamente il check-in elettronico per avere la sicurezza dei nostri posti sull'aereo: adesso il problema è aspettare e vedere se l'aereo effettivamente decollerà e dalle 16 del pomeriggio fino alle 21 di sera possono succedere un sacco di cose! Parliamo con persone che dicono di essere in aeroporto da 32 ore e il terminal 2 diventa sempre più affollato.
E' incredibile come un importante aeroporto internazionale come lo Charles de Gaulle possa andare in tilt con voli in forte ritardo e molti cancellati, per due dita di neve! Dopo qualche ora d'attesa il cartellone ci segnala che il nostro volo partirà in ritardo, alle 22:10 al posto delle 21:05. Il tempo nel bruttissimo terminal 2 non passa mai: I viaggiatori sembrano abbandonati a se stessi. Pochi negozi e neanche un ristorante: da mangiare solo ignobili tramezzini preconfezionati dal sapore alquanto disgustoso. Scende la sera e i locali diventano ghiacciati, nonostante l'aria calda che esce dalle bocchette dell'impianto di ventilazione: il volo è ancora in ritardo, la partenza prevista per le 23:10 e il freddo si fa sempre più sentire. Si fa vivo il personale dell'aeroporto con le copertine dell'Air France da distribuire ma con grande sorpresa non bastono per tutti: non avrei mai pensato che l'aeroporto di Parigi potesse avere un'organizzazione così scadente!
Così fra il freddo e i locali male illuminati le ore passano a stento e finalmente arriva il momento dell'imbarco. Sembra tutto regolare, ci accomodiamo sull'aereo che inizia a rullare sulle piste, per arrivare in un'area dove ad attenderlo ci sono delle autobotti: l'aereo viene cosparso di schiuma bianca, per sciogliere il ghiaccio ed evitare che si riformi; l'operazione dura in tutto una decina di minuti, dopodichè finalmente l'aereo decolla per riportarci, stremati, a Bologna ...
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