Domenica 20 dicembre 2009 - Anche quest'anno la neve è caduta abbondate per due giorni e sono corso al parco urbano per dotografare i pettirossi che sono arrivati puntuali, insieme a fringuelli, cardellini e codibugnoli.
Ecco un pò di foto di pettirossi, fotografarli non è difficile: basta aspettare pazientemente e saranno loro ad avvicinarsi.
Un pò di foto alla nutria, al fringuello e ai conigli.
giovedì 24 dicembre 2009
sabato 12 dicembre 2009
Bayerischer Wald
Toccata e fuga di un'oretta nel parco tedesco, fra un mercatino di Natale e un bagno alle terme.
Il tempo non è stato gran chè, poca luce e molta umidità. Gli animali preferiscono farsi vedere poco e non mi andava di aspettare davanti ai recinti.
Pochissime foto, tutte fatte con Canon 30D, 100-400 e ISO 1250 per via della poca luce.
Il tempo non è stato gran chè, poca luce e molta umidità. Gli animali preferiscono farsi vedere poco e non mi andava di aspettare davanti ai recinti.
Pochissime foto, tutte fatte con Canon 30D, 100-400 e ISO 1250 per via della poca luce.
lunedì 23 novembre 2009
Passeggiando
venerdì 20 novembre 2009
Foto autografate di Noriuki Haga e Michel Fabrizio
Finalmente qualche tempo fa il team Ducati Xerox SBK mi ha inviato le foto che gli avevo dato da far autografare ai piloti ufficiali.
Le due foto le avevo scattate a Misano durante le prove libere del venerdì e la domenica le avevo lasciate al truck Ducati da far firmare.
Dato che la tensione era alta durante le gare di domenica, le ho lasciate a loro da far autografare quando l'atmosfera era un pò più tranquilla.
Sono passate le settimane e me n'ero completamente dimenticato ... Grazie ad un contatto in Bosh sono riuscito a riaverle indietro con tanto di libro fotografico, autografato anche quello da Noriuki Haga e Michel Fabrizio.
Le due foto le avevo scattate a Misano durante le prove libere del venerdì e la domenica le avevo lasciate al truck Ducati da far firmare.
Dato che la tensione era alta durante le gare di domenica, le ho lasciate a loro da far autografare quando l'atmosfera era un pò più tranquilla.
Sono passate le settimane e me n'ero completamente dimenticato ... Grazie ad un contatto in Bosh sono riuscito a riaverle indietro con tanto di libro fotografico, autografato anche quello da Noriuki Haga e Michel Fabrizio.
venerdì 10 luglio 2009
Arrivo a Mahè e trasferimento a Praslin
10 maggio 2009 - Finalmente si atterra all'aeroporto internazionale di Mahè alle 6:25 ora locale. In aereo durante il volo ho dormito (per questo è meglio scegliere i voli notturni) e quindi sono bello carico per mettere piede a terra.
Nonostante sia mattina presto fa già caldo e l'aria è abbastanza umida ma tutto sommato sopportabile. Comunque non c'è molto tempo per pensarci perchè, dopo aver sbrigato le solite formalità, c'è da prendere il volo interno dalla durata di circa 15 minuti per arrivare sull'isola di Praslin.
Tutti i trasferimenti sono stati organizzati dall'agenzia Creole Travel Service e devo dire che è andato tutto bene. Ma adesso che ho visto come funziona ci si può benissimo arrangiare da soli per i vari trasferimenti, risparmiando un pò sul costo dell'agenzia.
Praslin è un'isola non tanto grande ma la strada principale è comunque affollata di macchine. L'albergo è il Cote d'Or Chalet a ridosso di Anse Volbert. E' composto da una serie di bungalows dotati di veranda che si affacciano su un piccolo giardino.
Foto notturna di un'enorme lumaca africana [Achatina immaculata] fatta nel giardino del Cote d'Or Chalet
Praslin è piena di cani randagi molti dei quali stanno con i turisti che spesso gli da da mangiare. Così la mattina capita di svegliarsi e trovare i simpatici randagi sonnecchiare nella veranda del bungalow. Ogni mattina dai due ai quattro cani mi aspettavano davanti la porta per seguirmi buona parte della giornata. Sono un ottimo deterrente contro i poco di buono: stanno sempre a fare la guardia, abbaiando a qualsiasi Seychellese vi passi vicino!
Nel piccolo centro vicino all'albergo c'è poco o nulla: qualche resort, un paio di negozi di souvenir, un ristorante e un minimarket dove la maggior parte dei prodotti sono importati dalla Malesia e dalla Cina.
Anse Volbert
Il tempo volge al brutto e aproffittando degli ultimi raggi di sole faccio un giro per le strade incontrando qualche rappresentante della fauna locale.
Scinco delle Seychelles - Seychelles shink - [Mabuya sechellensis]
Ragno delle palme - Palm spider - [Nephila inaurita]
Barred ground dove - [Geopelia striata]
Seychelles bulbul - [Hypsipetes crassirostris]
Al ritorno dalla passeggiata mi fermo nella gelateria italiana "da Luca": il gelato è veramente buono e i prezzi sono giusti. Fa anche la pizza, uno dei prossimi giorni proverò a sentire com'è ...
Alla fine il brutto tempo arriva per davvero e nel giro di pochi minuti il tempo campia radicalmente: il sole lascia il posto a nuvoloni grigi carichi di pioggia.
Anse Volbert
Anse Volbert
Anse Volbert
Anse Volbert
Anse Volbert
Nonostante sia mattina presto fa già caldo e l'aria è abbastanza umida ma tutto sommato sopportabile. Comunque non c'è molto tempo per pensarci perchè, dopo aver sbrigato le solite formalità, c'è da prendere il volo interno dalla durata di circa 15 minuti per arrivare sull'isola di Praslin.
Tutti i trasferimenti sono stati organizzati dall'agenzia Creole Travel Service e devo dire che è andato tutto bene. Ma adesso che ho visto come funziona ci si può benissimo arrangiare da soli per i vari trasferimenti, risparmiando un pò sul costo dell'agenzia.
Praslin è un'isola non tanto grande ma la strada principale è comunque affollata di macchine. L'albergo è il Cote d'Or Chalet a ridosso di Anse Volbert. E' composto da una serie di bungalows dotati di veranda che si affacciano su un piccolo giardino.
Foto notturna di un'enorme lumaca africana [Achatina immaculata] fatta nel giardino del Cote d'Or Chalet
Praslin è piena di cani randagi molti dei quali stanno con i turisti che spesso gli da da mangiare. Così la mattina capita di svegliarsi e trovare i simpatici randagi sonnecchiare nella veranda del bungalow. Ogni mattina dai due ai quattro cani mi aspettavano davanti la porta per seguirmi buona parte della giornata. Sono un ottimo deterrente contro i poco di buono: stanno sempre a fare la guardia, abbaiando a qualsiasi Seychellese vi passi vicino!
Nel piccolo centro vicino all'albergo c'è poco o nulla: qualche resort, un paio di negozi di souvenir, un ristorante e un minimarket dove la maggior parte dei prodotti sono importati dalla Malesia e dalla Cina.
Anse Volbert
Il tempo volge al brutto e aproffittando degli ultimi raggi di sole faccio un giro per le strade incontrando qualche rappresentante della fauna locale.
Scinco delle Seychelles - Seychelles shink - [Mabuya sechellensis]
Ragno delle palme - Palm spider - [Nephila inaurita]
Barred ground dove - [Geopelia striata]
Seychelles bulbul - [Hypsipetes crassirostris]
Al ritorno dalla passeggiata mi fermo nella gelateria italiana "da Luca": il gelato è veramente buono e i prezzi sono giusti. Fa anche la pizza, uno dei prossimi giorni proverò a sentire com'è ...
Alla fine il brutto tempo arriva per davvero e nel giro di pochi minuti il tempo campia radicalmente: il sole lascia il posto a nuvoloni grigi carichi di pioggia.
Anse Volbert
Anse Volbert
Anse Volbert
Anse Volbert
Anse Volbert
Etichette:
Achatina immaculata,
Anse Volbert,
Cote d'Or,
Mabuya sechellensis,
Mahè,
Nephila inaurita,
Palm spider,
Praslin,
Ragno delle palme,
Scinco delle Seychelles,
Seychelles bulbul
mercoledì 24 giugno 2009
Una domenica al circuito di Misano fra i motori della SBK
Domenica 21 giugno 2009 - Fotografare la natura non è affatto facile: se non ci si vuole affidare totalmente alla fortuna, bisogna imparare a conoscere i soggetti e il loro habitat, studiare l'ambiente. Ovviamente anche un pizzico di fortuna ci vuole ma più tempo possiamo dedicare alla ricerca sul territorio, migliori saranno i risultati.
Tutto questo presume ore spese a girare monti e valli, stagni e fiumi alla ricerca di soggetti da fotografare. L'anno scorso ho fotografato molto poco a causa dello scarso tempo libero e così verso la fine dell'anno non vedevo l'ora che arrivasse la primavera del 2009, ripromettendomi di fotografare molto di più dell'anno passato.
Neanche a farlo apposta fino ad ora ho fotografato ancora meno dell'anno scorso! Quindi è con molta gioia che tempo fa ho accettato l'invito per un week end fotografico dedicato alla macrofotografia, il mio genere preferito. Ancora una volta, per motivi imprevisti che non sto a spiegare, ho mancato anche questo appuntamento ...
In piena crisi d'astinenza da fotografia e visto che potevo contare sull'ingresso gratuito, domenica l'ho passata all'insegna di un'altra mia passione: gli sport motoristici. Passione che mi attaccò mio nonno fin da piccolo, assistendo assieme a lui agli epici duelli della Formula 1. Col passare degli anni, il mio interesse per le gare è molto diminuito a causa della mancanza di personaggi carismatici, della "morte" della meccanica a favore dell'elettronica che ormai comanda ogni singolo componente delle macchine da corsa e delle moto.
Ma la Superbike mi fa ancora impazzire: moto derivate da quelle che ognuno di noi può comprare dal concessionario, limiti all'elaborazione di motore e telaio, la presenza di piloti capaci ma al tempo stesso pieni di personalità che si danno battaglia dal primo secondo fino all'ultimo.
Quindi domenica mattina mi metto nella bolgia del traffico autostradale in direzione Misano. Una volta entrato mi dirigo verso il prato, cercando il punti migliori per godermi lo spettacolo della SBK e per fare qualche foto: ne approfitto per esercitarmi col panning!
Fatte qualche foto alle moto della categoria superstock per prendere le misure e impostare al meglio la fotocamera, guardo con un pizzico d'invidia i numerosi fotografi accreditati con la loro costosa attrezzatura girare per il circuito, alla ricerca dei posti migliori: ovviamente le Canon 1D mark III e Canon 5D mark II si sprecano, accompagnate da luminosissimi 300 mm 2.8 e 400 mm 2.8 ... Un corredo da sogno!
Gli altoparlanti annunciano che fra pochi minuti avrà inizio gara 1: sono appostato alla fine del rettilineo dopo la quercia. Cercherò di fotografare le moto alla staccata, prima che imbocchino la curva successiva. Sperare di agganciare l'autofocus ad una moto lanciata sul rettilineo è pura fantasia, in particolare nel caso della mia Canon D30. Così i posti migliori diventano le curve, subito prima o subito dopo, quando le moto viaggiano ad una velocità relativamente bassa.
Una delle safety car, la Mi.to Alfa Romeo
Michel Fabrizio - Ducati Xerox Team
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Leon Haslam - Stiggy Racing Honda
Troy Corser scivola alla curva delle querce durante il giro di ricognizione
Shane Byrne in lotta con Ryuichi Kiyonari
La fotocamera è impostata su scatto a raffica, autofocus su AIservo, messa a fuoco su punto centrale, diaframma chiuso a f 8; il Canon 100-400 mi permette di aggiustare l'inquadratura grazie all'ampia escursione dello zoom.
Un ragazzo accanto a me usa una Canon 1D mark III con un 300mm 2.8 e la velocità della raffica fa impallidire la mia D30, inoltre guardando il display noto molte foto fuori fuoco: la D30 fatica a seguire e agganciare il soggetto e la percentuale di foto da buttare è molto alta. Provo a cambiare qualche impostazione (attivo tutti i punti di messa a fuoco e apro il diaframma alla massima apertura) e la percentuale di scatti nitidi aumenta.
Nieto Fonsi - Suzuki Alstare BRUX
Tom Sykes - Yamaha World Superbike
Jakub Smrz autore della superpole e del nuovo record del Circuito di Misano - Guandalini Racing
Ruben Xaus - BMW Motorrad Motorsport
Matteo Baiocco - Kawasaki PSG-1 Corse
Tifosi di Lorenzo Lanzi
Lorenzo Lanzi - Ducati DFX Corse
Gregorio Lavilla - Ducati Guandalini Racing
Ben Spies vincitore di gara1 - Yamaha World Superbike
Max Biaggi - Aprilia Racing
Max Biaggi - Aprilia Racing
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Shinya Nakano - Aprilia Racing
Ryuichi Kiyonari - Ten Kate Honda Racing
Carlos Checa - HANNspree Ten Kate Honda
Troy Corser tenta il sorpasso su Alex Polita di Celani Race
Jonathan Rea vincitore di gara2 - HANNspree Ten Kate Honda
Yukio Kagayama del team Suzuki Alstare BRUX subisce il sorpasso di Jonathan Rea
Noriyuki Haga al termine di gara1 amareggiato per l'arrivo in 5° posizione
I vincitori di gara1: 1°)Ben Spies, 2°)Shane Byrne, 3°)Michel Fabrizio
Finita gara1 mi dirigo verso il truck dello sponsor tecnico del team Ducati Xerox, la Bosch: è previsto l'arrivo di Troy Bayliss per la firma degli autografi. Puntuale alle 13:30 Troy si presenta allo stand Bosch e subito è ressa per farsi autografare chi il cappellino, chi la maglietta, addirittura il casco e la visiera.
Io per fortuna sono all'interno dello stand e quindi posso evitare tutta la ressa. Ho portato una mia foto stampata in formato A4 fatta a Troy l'anno scorso sempre a Misano all'uscita dei box e me la sono fatta autografare. A sua detta gli è pure piaciuta molto. Grande Troy, veramente una persona eccezionale!
La mia foto autografata da Troy Bayliss
Troy Bayliss, 3 volte campione del mondo superbike con Ducati
La bellissima Ducati 1198 F09 del team Xerox
Dopo mezz'ora di autografi fatti a mezzo autodromo, Troy Bayliss ci saluta e io mi dirigo per pranzo all' hospitality del team Ducati Xerox come ospite di Bosh. Che dire: lo staff è molto gentile e il pranzo a buffet è ottimo.
Hospitality team Ducati Xerox
Il tempo di bere un caffè poi di nuovo al prato per assistere a gara2 sperando in una miglior prestazione del team Ducati Xerox.
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Michel Fabrizio - Ducati Xerox Team
Max Biaggi - Aprilia Racing
Troy Corser - BMW Motorrad Motorsport
Jakub Smrz - Ducati Guandalini Racing
Nieto Fonsi - Suzuki Alstare BRUX
Shane Byrne - Ducati Team Sterilgarda
Jamie Hacking - Kawasaki Superbike Racing Team
Max Biaggi seguito da vicino da Haga
Ben Spies - Yamaha World Superbike
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Tom Sykes - Yamaha World Superbike
Michel Fabrizio - Ducati Xerox Team
Ruben Xaus - BMW Motorrad Motorsport
Matteo Baiocco - Kawasaki PSG-1 Corse
Jonathan Rea - HANNspree Ten Kate Honda
Ryuichi Kiyonari - Ten Kate Honda Racing
Shinya Nakano - Ten Kate Honda Racing
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Tutto questo presume ore spese a girare monti e valli, stagni e fiumi alla ricerca di soggetti da fotografare. L'anno scorso ho fotografato molto poco a causa dello scarso tempo libero e così verso la fine dell'anno non vedevo l'ora che arrivasse la primavera del 2009, ripromettendomi di fotografare molto di più dell'anno passato.
Neanche a farlo apposta fino ad ora ho fotografato ancora meno dell'anno scorso! Quindi è con molta gioia che tempo fa ho accettato l'invito per un week end fotografico dedicato alla macrofotografia, il mio genere preferito. Ancora una volta, per motivi imprevisti che non sto a spiegare, ho mancato anche questo appuntamento ...
In piena crisi d'astinenza da fotografia e visto che potevo contare sull'ingresso gratuito, domenica l'ho passata all'insegna di un'altra mia passione: gli sport motoristici. Passione che mi attaccò mio nonno fin da piccolo, assistendo assieme a lui agli epici duelli della Formula 1. Col passare degli anni, il mio interesse per le gare è molto diminuito a causa della mancanza di personaggi carismatici, della "morte" della meccanica a favore dell'elettronica che ormai comanda ogni singolo componente delle macchine da corsa e delle moto.
Ma la Superbike mi fa ancora impazzire: moto derivate da quelle che ognuno di noi può comprare dal concessionario, limiti all'elaborazione di motore e telaio, la presenza di piloti capaci ma al tempo stesso pieni di personalità che si danno battaglia dal primo secondo fino all'ultimo.
Quindi domenica mattina mi metto nella bolgia del traffico autostradale in direzione Misano. Una volta entrato mi dirigo verso il prato, cercando il punti migliori per godermi lo spettacolo della SBK e per fare qualche foto: ne approfitto per esercitarmi col panning!
Fatte qualche foto alle moto della categoria superstock per prendere le misure e impostare al meglio la fotocamera, guardo con un pizzico d'invidia i numerosi fotografi accreditati con la loro costosa attrezzatura girare per il circuito, alla ricerca dei posti migliori: ovviamente le Canon 1D mark III e Canon 5D mark II si sprecano, accompagnate da luminosissimi 300 mm 2.8 e 400 mm 2.8 ... Un corredo da sogno!
Gli altoparlanti annunciano che fra pochi minuti avrà inizio gara 1: sono appostato alla fine del rettilineo dopo la quercia. Cercherò di fotografare le moto alla staccata, prima che imbocchino la curva successiva. Sperare di agganciare l'autofocus ad una moto lanciata sul rettilineo è pura fantasia, in particolare nel caso della mia Canon D30. Così i posti migliori diventano le curve, subito prima o subito dopo, quando le moto viaggiano ad una velocità relativamente bassa.
Una delle safety car, la Mi.to Alfa Romeo
Michel Fabrizio - Ducati Xerox Team
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Leon Haslam - Stiggy Racing Honda
Troy Corser scivola alla curva delle querce durante il giro di ricognizione
Shane Byrne in lotta con Ryuichi Kiyonari
La fotocamera è impostata su scatto a raffica, autofocus su AIservo, messa a fuoco su punto centrale, diaframma chiuso a f 8; il Canon 100-400 mi permette di aggiustare l'inquadratura grazie all'ampia escursione dello zoom.
Un ragazzo accanto a me usa una Canon 1D mark III con un 300mm 2.8 e la velocità della raffica fa impallidire la mia D30, inoltre guardando il display noto molte foto fuori fuoco: la D30 fatica a seguire e agganciare il soggetto e la percentuale di foto da buttare è molto alta. Provo a cambiare qualche impostazione (attivo tutti i punti di messa a fuoco e apro il diaframma alla massima apertura) e la percentuale di scatti nitidi aumenta.
Nieto Fonsi - Suzuki Alstare BRUX
Tom Sykes - Yamaha World Superbike
Jakub Smrz autore della superpole e del nuovo record del Circuito di Misano - Guandalini Racing
Ruben Xaus - BMW Motorrad Motorsport
Matteo Baiocco - Kawasaki PSG-1 Corse
Tifosi di Lorenzo Lanzi
Lorenzo Lanzi - Ducati DFX Corse
Gregorio Lavilla - Ducati Guandalini Racing
Ben Spies vincitore di gara1 - Yamaha World Superbike
Max Biaggi - Aprilia Racing
Max Biaggi - Aprilia Racing
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Shinya Nakano - Aprilia Racing
Ryuichi Kiyonari - Ten Kate Honda Racing
Carlos Checa - HANNspree Ten Kate Honda
Troy Corser tenta il sorpasso su Alex Polita di Celani Race
Jonathan Rea vincitore di gara2 - HANNspree Ten Kate Honda
Yukio Kagayama del team Suzuki Alstare BRUX subisce il sorpasso di Jonathan Rea
Noriyuki Haga al termine di gara1 amareggiato per l'arrivo in 5° posizione
I vincitori di gara1: 1°)Ben Spies, 2°)Shane Byrne, 3°)Michel Fabrizio
Finita gara1 mi dirigo verso il truck dello sponsor tecnico del team Ducati Xerox, la Bosch: è previsto l'arrivo di Troy Bayliss per la firma degli autografi. Puntuale alle 13:30 Troy si presenta allo stand Bosch e subito è ressa per farsi autografare chi il cappellino, chi la maglietta, addirittura il casco e la visiera.
Io per fortuna sono all'interno dello stand e quindi posso evitare tutta la ressa. Ho portato una mia foto stampata in formato A4 fatta a Troy l'anno scorso sempre a Misano all'uscita dei box e me la sono fatta autografare. A sua detta gli è pure piaciuta molto. Grande Troy, veramente una persona eccezionale!
La mia foto autografata da Troy Bayliss
Troy Bayliss, 3 volte campione del mondo superbike con Ducati
La bellissima Ducati 1198 F09 del team Xerox
Dopo mezz'ora di autografi fatti a mezzo autodromo, Troy Bayliss ci saluta e io mi dirigo per pranzo all' hospitality del team Ducati Xerox come ospite di Bosh. Che dire: lo staff è molto gentile e il pranzo a buffet è ottimo.
Hospitality team Ducati Xerox
Il tempo di bere un caffè poi di nuovo al prato per assistere a gara2 sperando in una miglior prestazione del team Ducati Xerox.
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Michel Fabrizio - Ducati Xerox Team
Max Biaggi - Aprilia Racing
Troy Corser - BMW Motorrad Motorsport
Jakub Smrz - Ducati Guandalini Racing
Nieto Fonsi - Suzuki Alstare BRUX
Shane Byrne - Ducati Team Sterilgarda
Jamie Hacking - Kawasaki Superbike Racing Team
Max Biaggi seguito da vicino da Haga
Ben Spies - Yamaha World Superbike
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Tom Sykes - Yamaha World Superbike
Michel Fabrizio - Ducati Xerox Team
Ruben Xaus - BMW Motorrad Motorsport
Matteo Baiocco - Kawasaki PSG-1 Corse
Jonathan Rea - HANNspree Ten Kate Honda
Ryuichi Kiyonari - Ten Kate Honda Racing
Shinya Nakano - Ten Kate Honda Racing
Noriyuki Haga - Ducati Xerox Team
Etichette:
Aprilia,
Ben Spies,
BMW,
Carlos Checa,
Ducati,
Honda,
Jakub Smrz,
Max Biaggi,
Michel Fabrizio,
Misano,
Noriyuki Haga,
Ruben Xaus,
Superbike,
Suzuki,
Troy Corser,
Xerox,
Yamaha
Iscriviti a:
Post (Atom)